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Gomorra – La serie, i boss che hanno ispirato i personaggi: da Ciro di Marzio a Sangue Blu

ciro di marzio e sangue blu

NAPOLI. I fan della serie non stanno più nella pelle in attesa della quinta ed ultima stagione di Gomorra – La serie in partenza il prossimo 13 ottobre su Sky e in streaming su NOW.

Il prodotto audiovisivo di risonanza mondiale deve il proprio successo anche e soprattutto allo spessore dei personaggi, i quali, in larga parte, sono stati ispirati dalle storie di veri boss della camorra.

Dietro a Ciro Di Marzio, ad esempio, senza dubbio uno dei beniamini del pubblico, si nasconde la figura di Gennaro Marino, anche conosciuto, nel mondo della criminalità organizzata, col soprannome di ‘Genny McKay’.

Gennaro Marino, prima di trasferirsi tra le file degli ‘scissionisti’ nella guerra tra clan per il controllo del traffico di droga a Secondigliano, è stato un soldato dei più fedeli del clan Di Lauro. Entrato nelle grazie di Paolo Di Lauro, infatti, riuscì a farsi affidare un’intera piazza di spaccio, nonostante un ‘curriculum’ non ancora all’altezza del ruolo. Finì, poi, dopo il cambio di bandiera, per prendere parte al piano per l’omicidio, mai andato in porto, del boss.

Il personaggio di Enzo ‘Sangue Blu’, invece, è stato ispirato dalle vicende di Walter Mallo ed Emanuele Sibillo. Il primo, all’età di appena 26 anni, trovò il coraggio di sfidare il clan Lo Russo di Miano. Mentre il secondo, finito presto nel carcere minorile di Nisida, riesce a celarsi dietro ad una una maschera di bravo ragazzo che gli servirà per diventare il capo della fazione più giovane, detta ‘la paranza dei bambini’, nella terza faida di Forcella.

Don Pietro Savastano, infine, altro personaggio amatissimo della serie, nasce dalle ‘gesta’ di Paolo Di Lauro, conosciuto da molti come ‘il boss invisibile’ per l’intelligenza che gli ha permesso di agire sempre con discrezione e certosina cura dei dettagli. Di lui si hanno pochissime fotografie e, proprio come Don Pietro, crede che la qualità fondamentale del vero capo sia quella di riuscire a comandare senza esporsi.