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Clan gestisce le case popolari e impone anche la ditta di pulizia. Sequestrata auto blindata

polizia na2

NAPOLI. Gestiva le case popolari, allontanando anche con la forza i soggetti “sgraditi” e imponeva anche l’impresa di pulizia, il clan Silenzio, sgominato oggi da un blitz anticamorra scattato nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, precisamente nel cosiddetto “Bronx”, rione diventato la roccaforte dell’organizzazione malavitosa una volta fortemente legata al clan Formicola.

 

La circostanza emerge dalle indagini della Squadra Mobile e della DDA che oggi hanno assestato un duro colpo al gruppo malavitoso con l’esecuzione di 26 misure cautelari (24 in carcere e 2 ai domiciliari) emesse dal gip di Napoli Chiara Bardi. La ditta delle pulizie, inoltre, veniva imposta ai condomini con metodi mafiosi, come una vera e propria estorsione: era Chiara Silenzio, 44 anni, oggi destinataria di una misura cautelare in carcere, a imporre i pagamenti e, in mancanza dei versamenti, era direttamente il boss Francesco Silenzio a risolvere la diatriba.

Il clan, come tutte le organizzazioni criminali che si rispettino, aveva una cassa, gestita da Anna Principe, per la quale è stato disposto il carcere. Il denaro frutto delle attività illecite veniva quantificato con delle macchinette “contasoldi”. Ma custode della cassa, dalla quale veniva prelevati i soldi per le cosiddette “mesate” (gli stipendi, ndr) per gli affiliati, era anche Pasqualina Di Leo, moglie di Pacifico Silenzio. Il denaro, ovviamente, frutto anche delle estorsioni ma prevalentemente del traffico e dello spaccio delle droghe, veniva destinato anche agli investimenti.

Sequestrata anche Lancia K blindata

Utilizzava anche auto blindate il clan Silenzio: lo testimonia il sequestro, avvenuto il 25 settembre 2018, di una Lancia intestata a Vincenzo Marigliano, 37 anni, oggi tra le 26 persone destinatarie di una ordinanza di custodia cautelare. Per Marigliano, che si trovava in libertà vigilata, il gip di Napoli, su richiesta della Dda, ha disposto il carcere. Il provvedimento gli è stato notificato dagli agenti dalla Squadra Mobile di Napoli. La vettura venne trovata in un box dalle forze di polizia che stavano cercando armi.