Il finto blitz e il vero pestaggio

Si fingono finanzieri per rapinare famiglia dell’imprenditore, 3 linciati dai vicini e arrestati. FOTO

I tre sono stati raggiunti e riempiti di botte dai residenti, che li hanno neutralizzati in attesa dell'arrivo dei carabinieri. Uno è finito al pronto soccorso

Generico aprile 2023

ACERRA. Si fingono finanzieri per rapinare la famiglia di un imprenditore, ma la donna fa scattare l’allarme: vicini pestano a sangue i malviventi e li fanno arrestare dai carabinieri. Momenti di panico questa mattina poco dopo le 7,30 in via Giuseppe Nuzzo ad Acerra, zona residenziale non lontana dalla villa comunale di via Manzoni.

Di buon mattino quattro banditi, vestiti come finanzieri, con tanto di pettorina e stemma delle fiamme gialle si sono presentati nell’abitazione di una nota famiglia di imprenditori del settore rifiuti di Acerra. Sapevano che in quel momento in casa c’erano solo due donne e hanno finto di dover effettuare una perquisizione. In realtà si trattava di un’irruzione mirata ad un unico obiettivo: portare via il contante, ed eventualmente altri oggetti di valore, custoditi in casa.

La più matura delle due familiari si è accorta che qualcosa non andava e ha provato ad opporsi al raid ingaggiando una piccola colluttazione con uno dei delinquenti, ma soprattutto mettendosi ad urlare: è così che è scattato l’allarme. In pochi istanti un folto gruppo di vicini si è lanciato all’inseguimento dei malviventi che sono stati acciuffati. Soltanto uno sarebbe riuscito a scappare.

I tre sono stati raggiunti e riempiti di botte dai residenti, che li hanno neutralizzati in attesa dell’arrivo dei carabinieri. Quando la pattuglia è giunta sul posto i rapinatori erano sanguinanti ed uno aveva vistose ferite alla testa al punto che è stato trasportato al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori dove è piantonato. Per gli altri è scattato il fermo in attesa di ulteriori sviluppi. Sul posto anche gli specialisti della Scientifica per repertare altre tracce, mentre è caccia alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Il colpo è stato tentato da un gruppo di professionisti, forse consapevoli della presenza di una cospicua somma di denaro nell’abitazione delle vittime.