Tragedia sfiorata

Degrado e abbandono nella Villa Tortora Brayda

Caduta una quercia secolare

Generico settembre 2023

Sant’Anastasia. Domenica 10 settembre nel tardo pomeriggio a Sant’Anastasia, in Villa Tortora Brayda, si è abbattuta una quercia secolare e solo per puro caso non è avvenuta una tragedia, infatti è caduta in un punto dove spesso si trovano bambini o persone.

Questa però è solo la punta dell’iceberg del degrado in cui versa il Parco Tortora Brayda, l’unica area verde presente a Santa Anastasia.
La villa con il giardino annesso, in stile inglese, risale al 1700 e si trova nei pressi del Santuario della Madonna dell’Arco.

Uno dei primi proprietari fu il professore On. Franco Monticelli, il quale  acquistò la villa dallo Stato a prezzo agevolato. Il Monticelli fu una persona molto generosa, infatti organizzava periodicamente nel giardino della villa dei banchetti in favore delle persone meno abbienti del paese. Nel 1907, quando morì, lasciò in eredità la villa e il boschetto ai Baroni Tortora Brayda che l’abbellirono con statue, panchine in pietra lavica e fontane, ormai quasi tutto perduto. Poi la villa venne acquistata prima da una cooperativa edile e dopo dal comune di Sant’Anastasia.

“Attualmente il Parco, nonostante i proclami dell’amministrazione, secondo la quale in futuro vi sarà una riqualificazione, è in un totale stato di abbandono, incuria e vessazioni continue. Inoltre è incustodito e quindi la notte rimane sempre aperto.  È necessario che i lecci siti in esso, segnalati come patrimonio arboreo nazionale, ma privi di cura, siano messi in sicurezza. Serve una attenzione costante affinché le specie arboree presenti in esso vengano salvate e salvaguardate “- dicono il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli; Ines Barone, portavoce di Europa Verde a Sant’Anastasia e lo storico ambientalista Salvatore Colombrino.