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Gli educatori non ci stanno: “Ci spetta l’intero stipendio. Vogliamo un confronto col Sindaco”

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Napoli.Comunicato educatori Napoli interruzione dei servizi 5/15 marzo 2020

Con ordinanza PG/2020/200756, la direzione del Servizio Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza ha recepito il DPCM del 4 marzo 2020 decretando l’interruzione del servizio Laboratori di Educativa Territoriale.

L’interruzione prevista almeno fino al 15 marzo mette seriamente in discussione gli stipendi degli educatori, già discontinui, in quanto il periodo non lavorato non può essere fatturato e quindi liquidato e pagato.

Nell’ordinanza la direzione del Servizio politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza risolve lapidariamente la questione scrivendo: “sarà cura del servizio scrivente verificare la possibilità di recupero dei giorni in cui le attività non sono state realizzate”, denotando una visione degli educatori come forza lavoro prêt-à-porter da collocare alla bisogna, privi di esigenze e bisogni umani e materiali.
Inoltre già c’è notizia di enti che stanno obbligando gli educatori alle ferie, compiendo nei loro confronti un vero e proprio abuso.

Gli educatori rivendicano il pieno riconoscimento del loro stipendio a prescindere dalla lunghezza dell’interruzione del servizio che non è seriamente preventivabile.

I Laboratori di Educativa Territoriale, come gli altri servizi/progetti erogati dal Comune di Napoli, sono già interamente finanziati e non c’è bisogno di reperire risorse diverse, basta riconoscere il pagamento anche del periodo di interruzione coatta, COSÌ COME GIÀ DECISO DAL COMUNE DI BOLOGNA.

Gli educatori non accetteranno di sottoporsi ad una nuova azione coatta come il recupero dei giorni di forzata interruzione. Tantomeno è accettabile che vengano utilizzate le ferie maturate dagli educatori, soprattutto nella prospettiva dell’interruzione prevista da un decreto di cui già da oggi si ipotizza il prolungamento.
VOGLIAMO IL 100% DEL NOSTRO STIPENDIO!!

Vogliamo inoltre mettere in risalto la difformità nella profilassi preventiva utilizzata per i diversi servizi del Comune di Napoli e auspicarci che questa amministrazione comunale voglia tutelare la salute e il reddito di tutti gli educatori napoletani.
GLI EDUCATORI SCRVENTI CHIEDONO L’ISTITUZIONE IMMEDIATA DI UN TAVOLO DI CONFRONTO CON SINDACO E ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI.

 

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