Nazionale. Come ben noto il governo Meloni ha eliminato il reddito di cittadinanza. Ancora pochi mesi e poi chi è in grado di lavorare smetterà di ricevere il sussidio. Il reddito di cittadinanza sarà sostituito da una nuova misura che continuerà a dare una mano a tutte quelle persone che si trovano in difficoltà e non sono in grado di lavorare come over 65 e disabili. In questi anni abbiamo sentito molte volte dei cosiddetti furbetti del reddito di cittadinanza, ovvero persone che dichiarando il falso percepivano tranquillamente il reddito ogni mese. Proprio questo è stato uno dei motivi che hanno spinto l’esecutivo ad abolire la misura.
Tantissime persone sono state denunciate e arrestate con il reato di indebita appropriazione del reddito. Ora si scopre però che a causa di un cavillo burocratico, i cosiddetti furbetti del reddito potrebbero farla franca. La legge di bilancio 2023 ha abrogato il reddito di cittadinanza. In particolare, da gennaio 2024 cesseranno di esistere i primi 13 articoli del decreto legge n. 4 del 2019.
Lo scivolone del Governo
Tuttavia, fra i 13 articoli in via di abrogazione è compreso il 7, il quale definisce il reato di indebita appropriazione del reddito e le conseguenti sanzioni. Questo significa che se non ci saranno modifiche in corso d’opera, il reato di l’appropriazione indebita del Reddito di cittadinanza cesserà di esistere, nel senso che non costituirà più reato e quindi chi ha truffato lo Stato rischia di restare impunito.
La norma prevedeva la reclusione da 2 anni a 6 anni per coloro che hanno avuto accesso al sussidio tramite documenti o dichiarazioni false, e la reclusione da 1 anno a 3 anni per chi ha omesso la comunicazione di una variazione reddituale o patrimoniale.
Ma non è tutto perché se non verranno presi provvedimenti anche chi è stato già condannato rischia di restare impunito. Infatti l’abrogazione di un reato segue un principio retroattivo. Questo significa che non solo chi è già stato giudicato colpevole non potrà essere punito, ma è probabile che diverse persone cercheranno di approfittarsi di questo scivolone. Servirà una modifica in corso d’opera per evitare che chi ha percepito il reddito di cittadinanza illegalmente la faccia franca.